Gigi Proietti era malato da tempo, aveva gravi problemi cardiaci, ed era stato ricoverato in una clinica romana in terapia intensiva.
Si spegne il giorno del suo ottantesimo compleanno il famoso e amato attore italiano.
La sua è una delle carriere più ricche e importanti della scena italiana, durata più di mezzo secolo tra palchi di teatri e scene dei set cinematografici.
Gigi Proietti aveva un indiscusso talento, era unico nel suo genere, lo caratterizzava quella punta di cinismo romano, i suoi dialoghi sempre costellati da battute e un sorriso.
Scopre la sua passione per la recitazione mentre studiava Giurisprudenza all’Università obbligato dai suoi genitori. Capisce, grazie anche agli amici, che deve fare questo nella vita, recitare è la sua strada.
Il suo primo grande passo nella scena, o per meglio dire, la sua grande occasione, arriva nel 1970 quando viene chiamato per sostituire Domenico Modugno nel musical Alleluja. Da quel momento la sua carriera decolla, diventa interprete e anche autore di grandi pièce teatrali.
Conosce poi lo scrittore Roberto Lerici e con lui scrive e dirige i suoi emblematici spettacoli, tra i quali A me gli occhi, please.
Un trionfo nel 1996 è Il maresciallo Rocca, Proietti interpreta un carabiniere padre di quattro figli.
Ma il suo vero amore è lo spettacolo teatrale e lì ritorna, fonda anche una scuola, e tra i suoi allievi ha anche Flavio Insinna, e Giorgio Tirabassi.
E’ anche un formidabile doppiatore, doppia Stallone che grida "Adrianaaaaa!", nel primo Rocky.
Ci mancherai Gigi!
Team Youpink