Plogging è un termine che racchiude in sé due cose: jogging e plocka upp. Quest’ultimo termine, in svedese, significa raccogliere. Il nome plogging è stato proprio coniato a Stoccolma da un corridore di nome Erik Ahlström.
E’ stato il primo che ha pensato di raccogliere la spazzatura mentre andava a corre. Forse non è stato davvero il primo nel mondo, ma è il primo che l’ha reso virale e ci ha dato un nome.
In due anni si è diffuso moltissimo questo modo di fare sport, tanto che è diventato anche una tendenza sulla scia ecologista mondiale. Tutto è partito dalla Svezia, ma ora in tutto il mondo stanno nascendo associazioni che organizzano degli eventi per fare attività motoria che fa bene all’ambiente. I social network hanno reso questo nuovo movimento ancora più diffuso, ottenendo moltissimo riscontro.
La cosa bella è che chiunque lo può fare. Infatti per iniziare non servono macchinari costosi oppure strumenti speciali. Vi basterà munirvi di un sacchetto della spazzatura e di un paio di guanti.
Un altro aspetto positivo è che può essere praticato ovunque. Scegliete la vostra spiaggia preferita, il lago o fiume vicino a casa, un bel sentiero di montagna mentre siete in vacanza. Non ci sono limiti, solo voglia di far bene a voi e all’ambiente.
Inizialmente tutto era nato con la corsa ma ora sempre più persone ci abbinano sport differenti. E quindi sì a: camminate, biciclettate, ma anche a nuoto e canoa. Potremmo considerarlo come una forma di fitness green. Ancora meglio se ci si mette degli obiettivi a inizio percorso, ad esempio arrivare ad un tot di immondizia, oppure ad un determinato numero di bottigliette di plastica.
Come dicevamo è nato tutto dalla corsa, e sicuramente resta un ottimo modo per riuscire a perdere quei chiletti di troppo in poco tempo, attenzione a chi ha problemi alla schiena, alle ginocchia o caviglie. Se sei in gruppo puoi anche optare per qualche piccola sfida, ad esempio chi raggiunge prima la meta, che in questo caso sarà un rifiuto da raccogliere. Di media andrai a bruciare circa 50 calorie all’ora, niente male!
E’ uno degli sport considerati completi, perché si allenano sia le braccia, sia il torso, sia le gambe. Si tonifica e rinforza tutto il corso in un colpo solo. Se si vedono rifiuti galleggiare oppure a riva ecco che scatta l’animo ecologista che è in voi.
Sembrerebbe scomodo raccogliere rifiuti mentre si pedala, ma volere è potere! Basta munirsi di pinze e di un sacchettino appeso al manubrio e il gioco è fatto.
Camminare fa sempre bene ed è adatto a tutti. Se partite con l’obiettivo di raccogliere i rifiuti, vi annoierete di meno e farete più strada. In più raccogliendo gli oggetti da terra muoverete di più il corpo e in questo modo rassoderete di più il corpo.
Se vi piace fare immersioni o snorkeling avrete una scusa in più per immergervi!
Non ci sono limiti, potete fare lo spot che volete e dare una mano all’ambiente.
Attenzione però a raccogliere i rifiuti, soprattutto quelli spinosi o con della ruggine, proteggete sempre le mani e possibilmente utilizzate delle pinze o delle palette per raccoglierli.
W lo sport e W la natura!
Team Youpink