Il forest bathing è una sorta di bagno nella natura, è un’esperienza totale a contatto con la natura. Ma di cosa si tratta e da dove nasce? Scopriamolo insieme.
Il termine originario di questa pratica è Shinrin-yoku che è stato poi tradotto in inglese con forest bathing. E’ nata in Giappone ed era già presente negli anni ’80. E’ stata parte di un programma sanitario giapponese per curare i disturbi quali: ansia, stress, stanchezza, depressione.
E’ una pratica di connessione con la natura, che fa del bene all’ecosistema mondiale, ma anche alle persone che ci dedicano del tempo. La persona ne trae un benessere psicofisico, e viene considerata una pratica salutogenica.
In Europa e in America questi bagni forestali stanno spopolando. Sono nati dei veri e propri percorsi che sono stati costruiti e creati appositamente per questa tecnica di forest bathing, favorendo il benessere psicofisico grazie alla natura.
Il contatto con la natura è sempre la scelta giusta da fare quando ci si sente stressati e affaticati; ritornare in contatto con essa ci permette di rigenerarci velocemente. La natura ha un effetto positivo sull’organismo intero, e quindi sia sul corpo che sulla mente.
Secondo diversi studi basterebbero una mezz'ora al giorno nel verde per stare meglio, dal punto di vista sia dell’umore che della salute fisica.
E allora vale proprio la pena provare!
Molti studi hanno dimostrato che l’immersione nella natura riduce l’ormone dello stress, ovvero il cortisolo, ma anche l’adrenalina, e si abbassa la frequenza cardiaca, permettendo una regolazione della pressione del sangue.
Ha effetti benefici anche per quanto riguarda il controllo della glicemia, rafforza il sistema immunitario. Può aiutare addirittura nella riduzione della percezione del dolore. E’ utile stare in natura dopo essere stati ammalati o aver subito degli interventi.
La natura ci salverà, se noi la salveremo!
Secondo il protocollo giapponese sarebbe opportuno ripetere ogni due o tre giorni il bagno nella foresta, totalizzando circa 10-12 ore a contatto diretto con la natura.
Non è necessario fare tutte le ore di fila, vanno bene dalle due alle tre ore per volta.
Può essere bello fare un’immersione totale nel verde prendendosi del tempo per passare la notte fuori, optando per una tenda o addirittura scegliendo di stare sotto il cielo stellato.
L’efficacia di questo bagno nella natura si basa sul fatto che devono esserci poche distrazioni, meglio se gli elementi di disturbo si riducono a zero. Spegnere, o almeno mettere in silenzioso lo smartphone è un primo passo verso la quiete.
Permettiti di stimolare tutti i tuoi sensi. Siamo talmente abituati a fare le stesse cose, e a vedere gli stessi posti, presi dalla nostra routine, che può esserci utile fermarci ad osservare. La tecnica dell’osservazione della natura, durante le sessione di forest bathing risveglia i nostri sensi, sia la vista che l’olfatto, ma anche l’udito. Durante la camminata nel verde, concediti del tempo per osservare i diversi colori delle foglie, tocca i tronchi degli alberi, ascolta il cinguettio degli uccellini.
Non ci sono stagioni ideali per praticare il forest bathing, è perfetto d’inverno e anche in primavera, scegli il luogo più adatto per ogni stagione, ad esempio se il bosco ha dei bei castagneti il periodo più bello è durante la primavera.
In Italia ci sono diversi posti dove si può praticare il forest bathing, sia al nord che al sud, ovviamente con panorami totalmente differenti.
Puoi scegliere il Trentino con il suo bioparco a Fai della Paganella. In provincia di Biella è stato fatto il primo percorso italiano destinato a queste immersioni nel verde, presso l’Oasi Zegna. Molti scelgono la Toscana per il Parco della Maremma, bellissimo il percorso che inizia ad Alberese tra lecci, pini e spiaggia. Amatissimo il Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise.
L’Italia con le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche offre sicuramente diverse opzioni tutte apprezzabili.
Ora non ti resta che scegliere la tua oasi di pace e immergerti nella natura!
Team Youpink
